Antonio Denti è un pluripremiato fotoreporter, innamorato della fotografia. Nato a Catania (Sicilia) nel 1972, si laurea in antropologia sociale presso l'Università di Londra (Goldsmiths\' College e SOAS - School of Oriental and African Studies -) ma diventa cameraman. Lavora per Reuters dal 1998. Si è occupato di conflitti e cambiamenti in Kosovo (1999, 2001, 2008), Afghanistan (2001), Iraq (2003), Israele (2005 - 2006), Gaza (2005), Libano (2006). , Tunisia (2011), la morte di Papa Giovanni Paolo II, l'elezione di Papa Benedetto XVI, le sue dimissioni e l'elezione di Papa Francesco, lo Tsunami del 2004 a Banda Aceh, Indonesia, eruzioni dell'Etna, terremoti nel centro e nord L\'Italia, le crisi migranti nel Mediterraneo (2006, 2011, 2015-2019) e nei Balcani (2015), la crisi attorno alla candidatura indipendentista della Catalogna (2017), la pandemia di Covid-19 (2020), Papa Francesco \'pellegrinaggio in Iraq (2021). Nel 2018 ha vinto il premio giornalistico della RTS (Royal Television Society) come cameraman dell'anno. Nel 2019 ha vinto il premio giornalistico internazionale \'\'Maria Grazia Cutuli\'\' (sezione nazionale). Le fotografie di Antonio sono state pubblicate su LensCulture, L\'Oeil de la Photography (The Eye of Photography Magazine), Social Documentary Net (SDN), DocuMagazine, Vimpt.com di Craig Austin, The Sigillo del Sultano e altri. È il curatore di \'In Ukraine\' - Friends in Edit Room\'\', un progetto Instagram di fotogiornalismo, che raccoglie in un unico luogo alcuni dei lavori più potenti realizzati in Ucraina, alcuni da fotografi famosi, altri da meno noti fotoreporter.
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