Andrea Tuberini
(Italia)PAESE
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Non sono una bambola: combattente dell'anoressia
TITOLO
BRONZO PREMIO Dilettante TIPO Special CATEGORIA Migliorato digitalmente SOTTO CATEGORIA
Molte ragazze vorrebbero essere come Barbie: avere la sua bellezza e il suo fisico scolpito. Barbie è sempre stata una modella da imitare non solo per il suo look, ma per ciò che il suo look simboleggia nella società odierna: è il simbolo dell'emancipazione femminile. Ha tutto: una bella casa, un bel lavoro, un bel ragazzo e una bella macchina. In breve, è una donna di successo, affermata e felice.\r\n\r\nÈ un modello di ciò che molti identificherebbero come perfezione. Questa perfezione, però, è quasi impossibile da raggiungere nella vita reale. Non riuscire a raggiungere standard così elevati negli obiettivi che ci prefiggiamo, può portare a frustrazione e dinamiche psicologiche difficili da gestire, e anche a patologie come i disturbi alimentari e, in particolare, l’anoressia. \r\nAll\'interno del progetto sono state raccolte le storie di ragazze che hanno vissuto in prima persona la malattia e hanno voluto condividerle. I loro autoritratti si fondono con le foto di Barbie acconciate e vestite per abbinarsi alle loro caratteristiche. Il risultato è un ibrido, né bambola né persona.\r\nIn quest'opera, attraverso il morphing (una tecnica digitale che permette di unire due immagini) sono simboleggiati non solo i cambiamenti fisici all'interno di queste ragazze ma anche quelli psicologici. Un corpo sempre più magro è accompagnato da una sempre maggiore perdita di emozioni. Il cuore diventa insensibile come se fosse di plastica, non senti più niente, non ti senti più un problema, non ascolti i tuoi familiari e non capisci nemmeno perché lo sono preoccupato per te.\r\nSolo chi ha vissuto in prima persona questa situazione può sapere quanto sia insidiosa e pericolosa questa malattia. Per questo alle foto si aggiungono racconti, pensieri e consigli dei soggetti sulla loro malattia.\r\nQuesto progetto mira a sensibilizzare su una malattia troppo spesso sminuita, ma che è invece uno dei problemi più diffusi tra gli adolescenti e che colpisce molte persone, soprattutto a causa degli impossibili standard di bellezza imposti dalla società moderna.\r\nQuesta è una selezione delle tante ragazze che stanno partecipando al mio progetto in corso e che potete vedere sul mio profilo Instagram. Queste ragazze sono molto attive e coinvolte nella questione dei disturbi alimentari, fornendo informazioni e cercando di sensibilizzare su questo argomento anche nei loro canali social.